#92 Einar e Tharros : una storia di improbabile amicizia
Amici buona sera. Una lezione fantasy per allietarvi la serata.
È la storia di Einar e Tharros e la loro improbabile amicizia Scritto e narrato da Gandalf Gray.
Nella terra di Nordhagen, dove i fiordi scavavano le montagne come le dita di un gigante, un giovane vichingo di nome Einar si avventurò nell'ignoto. Aveva sentito storie di un temibile drago che vagava per i cieli, sputando fuoco e distruzione sui villaggi sottostanti. Einar, spinto dalla curiosità e dalla sete di avventura, parte alla ricerca della bestia.
Mentre saliva più in alto sulle montagne, l'aria si riempiva dell'odore di fumo e cenere. Einar seguì l'odore, con il cuore che gli batteva forte nel petto. All'improvviso, uno scoppio di fiamme illuminò il cielo che si stava oscurando e un potente ruggito echeggiò per le valli.
Einar superò una cresta e i suoi occhi incontrarono quelli del drago. La bestia era enorme, le sue scaglie scintillavano come oro e bronzo nella luce morente. La sua apertura alare era abbastanza ampia da proiettare un'ombra su tutta la valle. Einar rimase immobile, con la mano sull'elsa della spada, mentre il drago lo guardava con uno sguardo penetrante.
Con sua sorpresa, il drago non attaccò. Invece, gli parlò con una voce che tuonava come un tuono. "Perché disturbi il mio riposo, giovane vichingo?" ha chiesto.
Einar, ancora diffidente, spiegò la sua curiosità e il suo desiderio di mettersi alla prova contro la creatura leggendaria. Il drago ascoltò attentamente, stringendo gli occhi mentre considerava le parole del giovane guerriero.
"Non sono una bestia senza cervello", disse infine il drago. "Io sono Tharros, un guardiano di queste montagne e un custode di antichi segreti. Ho osservato il vostro popolo per secoli e ho visto il coraggio e l'onore che ardono nei vostri cuori."
Tharros fece una pausa, come se stesse raccogliendo i suoi pensieri. "Ti propongo una sfida, Einar. Se riesci a rispondere al mio indovinello, ti risparmierò la vita e ti concederò un dono. Ma se fallisci, diventerai il mio prossimo pasto."
Einar, intuendo un'opportunità, accettò la sfida. Tharros gli sottopose l'enigma: "Cos'è che è cieco eppur vede, silenzioso eppur parla, e nasce eppur muore?"
Einar rifletté profondamente, la sua mente piena di possibilità. Quando le stelle iniziarono a brillare nel cielo notturno, guardò Tharros e disse: "La risposta è un fiume. Un fiume è cieco, eppure vede il percorso che deve prendere. È silenzioso, eppure parla attraverso la sua dolcezza". flusso. E nasce dai monti, ma muore nel mare."
Tharros guardò Einar con un cenno di approvazione. "Hai ragione, giovane vichingo. La tua saggezza è impressionante. Come promesso, ti farò un regalo."
Con un gesto del suo artiglio, Tharros evocò un piccolo cristallo luminoso dalla terra. "Questo è un frammento del cuore della montagna", spiega. "Ti guiderà nei tuoi viaggi e ti garantirà la saggezza per percorrere i sentieri insidiosi che ti attendono."
Einar, stupito, accettò il regalo. Mentre si voltava per andarsene, Tharros parlò di nuovo. "Aspetta, giovane vichingo. Ho ancora una cosa da chiederti. Vuoi essere mio amico?"
Einar, sorpreso dalla richiesta, esitò un attimo. Ma mentre guardava Tharros negli occhi, vide un profondo desiderio di connessione e compagnia. Lui annuì, e il volto di Tharros si illuminò di un caldo sorriso.
Da quel giorno in poi, Einar e Tharros vagarono insieme per le montagne, esplorando valli nascoste e scoprendo antichi segreti. Il giovane vichingo imparò l'arte di cavalcare il drago e Tharros gli insegnò la lingua della terra e i sussurri del vento.
Con il passare degli anni il loro legame si è rafforzato. Einar divenne noto in tutta Nordhagen come l'Amico del Drago e Tharros fu venerato come un nobile guardiano delle montagne. Insieme, hanno protetto la terra dalle minacce sia interne che esterne, e la loro amicizia è un faro di speranza in un mondo pieno di pericoli.
E ogni volta che Einar guardava le stelle, ricordava l'enigma che li aveva uniti e la saggezza che scaturiva dal cuore della montagna, guidandolo nel suo viaggio attraverso la vita.
Ecco amici, con questo semplice racconto vi auguro una buona notte e vi aspetto per domani.