#93 Aforisma sull’educazione
Cari Amici del canale augurandovi una buona domenica sera vi sottopongo un simpatico aforisma trovato nel web accompagnato da un mio spassionato commento. Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione.
L'educazione è la capacità di mettere a proprio agio gli altri, sapere cosa fare e cosa dire ma, soprattutto, cosa non fare e cosa non dire, significa sensibilità e attenzione. Per questo l'educazione è prerogativa delle persone intelligenti, perché quelle ignoranti risultano sempre maleducate.
Questo aforisma sottolinea l'importanza dell'intelligenza sociale nell'istruzione. Non si tratta solo di acquisire conoscenze, ma anche di sviluppare la capacità di affrontare situazioni sociali complesse con tatto e sensibilità. L'educazione, in questo senso, significa essere consapevoli dell'impatto delle proprie parole e azioni sugli altri.
La frase "cosa non fare e cosa non dire" è particolarmente sorprendente. Suggerisce che la vera educazione implica sapere quando trattenersi, quando rimanere in silenzio e quando evitare determinate azioni o parole che potrebbero causare disagio o offesa. Questa autoconsapevolezza e moderazione sono qualità essenziali di una persona istruita.
l'aforisma implica che le persone intelligenti hanno maggiori probabilità di possedere queste qualità, poiché sono in grado di considerare le prospettive e i sentimenti degli altri. Ciò è in contrasto con le persone “ignoranti”, che potrebbero mancare di empatia e sembrare scortesi o insensibili. Questa divisione solleva domande interessanti sulla relazione tra intelligenza, empatia e abilità sociali.
l'espressione "prerogativa delle persone intelligenti" potrebbe essere vista come elitaria, poiché implica che solo pochi eletti possiedono le qualità necessarie per una vera educazione. Ciò potrebbe essere visto come il perpetuarsi di un divario culturale o di classe, in cui alcuni gruppi sono considerati più "istruiti" o "raffinati" di altri.
**Critiche e limitazioni**: una potenziale critica a questo aforisma è che semplifica eccessivamente le complesse relazioni tra intelligenza, istruzione e abilità sociali. Inoltre, l’opposizione binaria tra persone “intelligenti” e “ignoranti” potrebbe non riflettere accuratamente le sfumature dell’esperienza umana. Inoltre, l'enfasi su "cosa non fare e cosa non dire" potrebbe essere vista come eccessivamente focalizzata sull'evitare gli errori, piuttosto che sulla promozione attiva di interazioni e relazioni positive.
Questo è quanto. Se volete scrivetemi nei commenti il vostro commento.
Forza domani è lunedì e si torna al lavoro quindi a nanna presto….
Buona notte e a domani sera con una favola di tata Alba.